Storia della Farmacia

l'officina delle curiosità

Museo Emanuelli

La Farmacia di ieri e di oggi (da una nota del dott. Pietro Emanuelli)

Entrando oggi, in una farmacia grande o piccola che sia, veniamo colpiti non tanto dai locali più o meno lussuosi, ma dal numero di macchine elettriche, registratori di cassa, computer e relativi display, misuratori di pressione, bilance pesa persone, dietro i quali le nuove generazioni di farmacisti, ti consegnano i medicinali richiesti e ti danno velocemente le istruzioni per l’uso con i clienti che incalzano e bisogna fare in fretta.
Bei tempi in cui il medicinale veniva preparato ad hoc nel laboratorio del farmacista dalla cartina all’ovulo, dalla fiala alla supposta, dalla soluzione all’infuso, dal decotto allo sciroppo ed il laboratorio era pieno di bollitori, di capsule e recipienti vari. Sui ripiani, facevano bella mostra pipette, burette, cannelli ferruminatori e fra bagnomaria e percolatori spiccava l’autoclave.
Dove sono oggi le provette, le burette e pentolini e i vari filtri di feltro e di tela?
Dato che io ho vissuto nella farmacia di ieri e di oggi, ho pensato di allestire un piccolo museo con le vecchie bottiglie, le vecchie droghe e vecchi apparecchi, che furono i precursori della farmacia di oggi.

Il Museo

Il museo è stato allestito, in parecchi anni, dal dott. Pietro Emanuelli man mano che egli ammodernava la sua Farmacia; Farmacia ereditata dal padre, Sebastiano, che a sua volta l’aveva ereditata dal padre, Ruggero che l’ha acquistata circa nel 1860. Il museo è sito in Fossombrone, Via Torricelli 20, all’ultimo piano di una casa del ‘700 affrescata nei soffitti. E’ composto di due camere allestite con mobilio, vetreria e utensileria farmaceutica, per la maggior parte ottocentesca.

Spicca in un angolo, un mortaio in lega d’argento del ’600, inciso e firmato. Le vetrine contengono vari contenitori con droghe, una serie di scatole di legno, bilance, bilancini e un tariffario dello Stato Pontificio risalente al pontificato di Gregorio VI del 1836, scatole originali di medicinali, tra cui l’“Aspirina” del 1909. Seguono le belle medaglie al merito, le autoclavi, il distillatore per alcool in rame, e un apparecchio in rame rarissimo, che grazie alla reazione del biossido di manganese (pirolusite) con un acido produceva ossigeno. L’ossigeno poi, veniva raccolto attraverso un beccuccio e trasportato in otri di tela gommata. Notevole è il torchio del ‘600 usato per estrarre l’olio di ricino e quello di mandorle. Vi sono storte, pipette, cilindri, imbuti e vari mortai.

Una piccola calcolatrice meccanica con un’infinità di rotelle ci ricorda il lavoro intellettuale del farmacista tra stechiometria e contabilità. Bellissima l’insegna nel più puro stile floreale, recante il nome degli Emanuelli.
(Dr.ssa Anna Miceli Emanuelli)

Piccola biografia di Pietro Emanuelli

Il dott. Pietro Emanuelli, nacque a Fossombrone di Pesaro il 27 gennaio 1917. Era figlio e nipote di farmacisti. Il nonno, Ruggero, aveva in Fossombrone due farmacie e un laboratorio farmaceutico le cui specialità ricevettero, anche in Svizzera, molteplici riconoscimenti e medaglie (quattro presenti nel museo). Sin dall’adolescenza, passava ore e ore in Farmacia dove con un macinino (presente nel museo) riduceva in farina i semi di lino . Appena laureato alla facoltà di Urbino venne chiamato alle armi , prima per andare in Grecia e poi in Russia con la brigata Julia. Risultato di quest’ultima, scellerata, campagna fu il ritorno in Patria dopo tre anni con un piede congelato ed una violenta infezione amebica. Al ritorno trovò la Farmacia depredata dai nazifascisti, per cui ha dovette con grande fatica rincominciare da zero. Si è sposato nel 1946 con Anna, una ragazza bolognese che, dopo avergli dato due figli per stargli vicina si è laureata in Farmacia e gli è sempre stata accanto fino all’8 luglio del 1999 giorno in cui si è addormentato per sempre. Stimatissimo professionalmente e umanamente, da amici e nemici, resta un fulgido esempio di uomo e di Speziale.
(Dr.ssa Anna Miceli Emanuelli)

Breve rassegna stampa

Corriere Adriatico del 17 aprile 1997

Il menestrello, luglio 2001

Corriere Adriatico, dicembre 2006

Museo Emanuelli
Via Torricelli, 20 – Fossombrone (PU)
Visita gratuita su prenotazione presso
Dr.ssa Anna Miceli in Emanuelli 0721-714665

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